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SUORE MINIME DELL'ADDOLORATA
Via C. Tambroni, 13 - 40137 Bologna - Tel. 051 341755-342624

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46)
ART. 1, COMMA 2, DCB - BO - ANNO XLVII - PUBB. INF. 50% - STAMPA: DIGI GRAF - BOLOGNA

Giornata mondiale della pace Nel Messaggio per la XLVII Giornata Mondiale della pace, 1 gennaio 2014, intitolata "Fraternità, fondamento e via della pace", papa Francesco traccia le grandi linee per il raggiungimento di una vera pace nel mondo e indica il fondamento su cui deve poggiare.
La fraternità – scrive il Papa – è una da Dio Padre? Riusciranno con le loro sole dimensione essenziale dell'uomo, forze a vincere l'indifferenza, l'egoismo e il quale è un essere relazionale. La l'odio, ad accettare le legittime differenze viva consapevolezza di questa relaziona- che caratterizzano i fratelli e le sorelle? lità ci porta a vedere e trattare ogni per- Parafrasando le sue parole, potremmo sona come una vera sorella e un vero fra- così sintetizzare la risposta che ci dà il Si- tello; senza di essa diventa impossibile la gnore Gesù: poiché vi è un solo Padre, che costruzione di una società giusta, di una è Dio, voi siete tutti fratelli (cfr Mt 23,8-9). pace solida e duratura. La radice della fraternità è contenuta nella Sorge – allora – spontanea la domanda: paternità di Dio. Non si tratta di una pa- gli uomini e le donne di questo mondo ternità generica, indistinta e storicamen- potranno mai corrispondere pienamente te ineffi cace, bensì dell'amore personale, all'anelito di fraternità, impresso in loro puntuale e straordinariamente concreto



di Dio per ciascun uomo (cfr Mt 6,25-30). Una paternità, dunque, effi cacemente ge-neratrice di fraternità, perché l'amore di 1 Fraternità via della Pace
Dio, quando è accolto, diventa il più for- 6 Le tre chiavi del buon catechista
midabile agente di trasformazione dell'e-sistenza e dei rapporti con l'altro, aprendo 10 Le sette fenomeno in aumento
gli uomini alla solidarietà e alla condivisio- 14 "Oh, ma quanto è bello qui!"
ne operosa.
La solidarietà cristiana presuppone che 19 Annunciare il Vangelo è una gioia
il prossimo sia amato non solo come «un 23 Una giornata di condivisione fraterna
essere umano con i suoi diritti e la sua fondamentale eguaglianza davanti a tutti, 26 Casa della Carità a Usokami
ma [come] viva immagine di Dio Padre, 28 La mia gioia accanto a S. Clelia
riscattata dal sangue di Gesù Cristo e po-sta sotto l'azione permanente dello Spirito 30 Ora ci guarda e accompagna
Santo», come un altro fratello. «Allora la coscienza della paternità comune di Dio, della fraternità di tutti gli uomini in Cristo, "fi gli nel Figlio", della presenza e dell'azio- 2 Incontri Fraterni Incontri Fraterni



ne vivifi cante dello Spirito Santo, conferirà rale. In tal senso, servono anche politiche – rammenta Giovanni Paolo II – al nostro effi caci che promuovano il principio del- sguardo sul mondo come un nuovo cri- la fraternità, assicurando alle persone – terio per interpretarlo», per trasformarlo.
eguali nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali – di accedere ai "capitali", ai servizi, alle risorse educative, sanita- Fraternità, premess Fraternità, premessa per rie, tecnologiche affi nché ciascuno abbia sconfiggere la pov sconfiggere la povertà l'opportunità di esprimere e di realizzare il suo progetto di vita, e possa svilupparsi in Nella Caritas in veritate, Giovanni Paolo pienezza come persona.
II ricordava al mondo come la mancanza di fraternità tra i popoli e gli uomini sia una causa importante della povertà. In molte La riscoperta della fraternità scoperta della fraternità società sperimentiamo una profonda po- vertà relazionale dovuta alla carenza di solide relazioni familiari e comunitarie. Il succedersi delle crisi economiche deve Assistiamo con preoccupazione alla cre- portare agli opportuni ripensamenti dei scita di diversi tipi di disagio, di emargi- modelli di sviluppo economico e a un cam- nazione, di solitudine e di varie forme di biamento negli stili di vita. La crisi odier- dipendenza patologica. Una simile pover- na, pur con il suo grave retaggio per la vita tà può essere superata solo attraverso la delle persone, può essere anche un'oc- riscoperta e la valorizzazione di rapporti casione propizia per recuperare le virtù fraterni in seno alle famiglie e alle comu- della prudenza, della temperanza, della nità, attraverso la condivisione delle gioie giustizia e della fortezza. Esse ci possono e dei dolori, delle diffi coltà e dei successi aiutare a superare i momenti diffi cili e a che accompagnano la vita delle persone.
riscoprire i vincoli fraterni che ci legano Inoltre, se da un lato si riscontra una ri- gli uni agli altri, nella fi ducia profonda che duzione della povertà assoluta, dall'altro l'uomo ha bisogno ed è capace di qualco- lato non possiamo non riconoscere una sa in più rispetto alla massimizzazione del grave crescita della povertà relativa, cioè proprio interesse individuale. Soprattutto di diseguaglianze tra persone e gruppi che tali virtù sono necessarie per costruire e convivono in una determinata regione o mantenere una società a misura della di- in un determinato contesto storico-cultu- gnità umana.
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ogni possibile concordia internazionale, La fraternità spegne la g La fraternità spegne la guerra creando divisioni profonde e laceranti fe- Nell'anno trascorso, molti nostri fratelli e rite che richiedono molti anni per rimar- sorelle hanno continuato a vivere l'espe- rienza dilaniante della guerra, che costi- Le guerre costituiscono il rifi uto pratico a tuisce una grave e profonda ferita inferta impegnarsi per raggiungere quelle grandi alla fraternità.
mete economiche e sociali che la comuni- Molti sono i confl itti che si consumano tà internazionale si è data. nell'indifferenza generale. Per questo La corruzione e il crimi zione e il crimine motivo desidero rivolgere un forte appel- lo a quanti con le armi seminano violenza e morte: riscoprite in colui che oggi con-siderate solo un nemico da abbattere il Un autentico spirito di fraternità vince l'e- vostro fratello e fermate la vostra mano! goismo individuale che contrasta la possi- Rinunciate alla via delle armi e andate bilità delle persone di vivere in libertà e incontro all'altro con il dialogo, il perdo- in armonia tra di loro. Tale egoismo si svi- no e la riconciliazione per ricostruire la luppa socialmente sia nelle molte forme di giustizia, la fi ducia e la speranza intorno corruzione, oggi così capillarmente diffu- se, sia nella formazione delle organizzazio- In quest'ottica, appare chiaro che nella ni criminali, dai piccoli gruppi a quelli or- vita dei popoli i confl itti armati costitui- ganizzati su scala globale, che, logorando scono sempre la deliberata negazione di in profondità la legalità e la giustizia, col- 4 Incontri Fraterni Incontri Fraterni


piscono al cuore la dignità della persona.
sione cristiana della creazione comporta Penso al dramma lacerante della droga, un giudizio positivo sulla liceità degli in- sulla quale si lucra in spregio a leggi mo- terventi sulla natura per trarne benefi cio, rali e civili; alla devastazione delle risorse a patto di agire responsabilmente, cioè naturali e all'inquinamento in atto; alla tra- riconoscendone quella "grammatica" che gedia dello sfruttamento del lavoro; penso è in essa inscritta e usando saggiamente ai traffi ci illeciti di denaro come alla spe- le risorse a vantaggio di tutti, rispettando culazione fi nanziaria, che spesso assume la bellezza, la fi nalità e l'utilità dei singoli caratteri predatori e nocivi per interi si- esseri viventi e la loro funzione nell'ecosi- stemi economici e sociali, esponendo alla stema. Insomma, la natura è a nostra di- povertà milioni di uomini e donne; penso sposizione, e noi siamo chiamati ad ammi- alla prostituzione che ogni giorno miete nistrarla responsabilmente. Invece, siamo vittime innocenti, soprattutto tra i più gio- spesso guidati dall'avidità, dalla superbia vani rubando loro il futuro; penso all'abo- del dominare, del possedere, del mani- minio del traffi co di esseri umani, ai reati polare, dello sfruttare; non custodiamo la e agli abusi contro i minori, alla schiavitù natura, non la rispettiamo, non la conside- che ancora diffonde il suo orrore in tante riamo come un dono gratuito di cui avere parti del mondo, alla tragedia spesso ina- cura e da mettere a servizio dei fratelli, scoltata dei migranti sui quali si specula comprese le generazioni future. La fraternità – conclude il Messaggio del papa – ha bisogno di essere scoperta, ama- La fraternità ai La fraternità aiuta a c ta, sperimentata, annunciata e testimonia- e a coltivare la natu ta. Ma è solo l'amore donato da Dio che ci La famiglia umana ha ricevuto dal Crea- consente di accogliere e di vivere piena- tore un dono in comune: la natura. La vi- mente la fraternità.
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Congresso Internazionale dei catechisti quando si avvia a vivere il dono più alto Il papa Francesco durante il di amore, il sacrifi cio della Croce. Gesù Congresso internazionale dei utilizza l'immagine della vite e dei tralci catechisti che ha avuto luogo e dice: rimanete nel mio amore, rimanete attaccati a me, come il tralcio è attacca- a Roma dal 26 al 28 settem- to alla vite. Se siamo uniti a Lui possiamo bre 2013, ricevendo i parteci- portare frutto, e questa è la familiarità con Cristo. Rimanere in Gesù! È un rima- panti, ha ricordato loro qua- nere attaccati a Lui, dentro di Lui, con li sono le caratteristiche del Lui, parlando con Lui: rimanere in Gesù.
buon catechista e ha indicato La prima cosa, per un discepolo, è stare con il Maestro, ascoltarlo, imparare da ad essi tre chiavi.
Lui. E questo vale sempre, è un cammino che dura tutta la vita. Ricordo, tante vol- 1. Prima di tutto, ripartire da Cristo 1. Prima di tutto, ripartire da Cristo te in diocesi, nell'altra diocesi che avevo prima, di aver visto alla fi ne dei corsi nel Ripartire da Cristo signifi ca avere fami- seminario catechistico, i catechisti che liarità con Lui, avere questa familia- uscivano dicendo: "Ho il titolo di catechi- rità con Gesù: Gesù lo raccomanda con sta!". Quello non serve, non hai niente, hai insistenza ai discepoli nell'Ultima Cena, fatto una piccola stradina! Chi ti aiuterà? 6 Incontri Fraterni Incontri Fraterni Questo vale sempre! Non è un titolo, è un 2. Uscire da se stessi e andare 2. Uscire da se stessi e andare atteggiamento: stare con Lui; e dura tutta incontro all'altro incontro all'altro la vita! È uno stare alla presenza del Signo-re, lasciarsi guardare da Lui. Io vi doman- Il secondo elemento è questo: ripartire do: come state alla presenza del Signore? da Cristo. Signifi ca imitarlo nell'uscire da quando vai dal Signore, guardi il taberna- se stessi e andare incontro all'altro. Que-
colo, che cosa fate? Senza parole… Ma io sta è un'esperienza bella, e un po' parados- dico, dico, penso, medito, sento… Molto sale. Perché? Perché chi mette al centro bene! Ma tu ti lasci guardare dal Signo- della propria vita Cristo, si decentra! Più ti re? Lasciarci guardare dal Signore. Lui ci unisci a Gesù e Lui diventa il centro della guarda e questa è una maniera di pregare. tua vita, più Lui ti fa uscire da te stesso, Ti lasci guardare dal Signore? Ma come si ti decentra e ti apre agli altri. Questo è il fa? Guardi il tabernacolo e ti lasci guarda- vero dinamismo dell'amore, questo è il mo- re… è semplice! È un po' noioso, mi ad- vimento di Dio stesso! Dio è il centro, ma dormento. Addormentati, addormentati! è sempre dono di sé, relazione, vita che si Lui ti guarderà lo stesso, Lui ti guarderà comunica… Così diventiamo anche noi se lo stesso. Ma sei sicuro che Lui ti guarda! rimaniamo uniti a Cristo, Lui ci fa entra- E questo è molto più importante del titolo re in questo dinamismo dell'amore. Dove di catechista: è parte dell'essere catechi- c'è vera vita in Cristo, c'è apertura all'al- sta. Questo scalda il cuore, tiene acceso il tro, c'è uscita da sé per andare incontro fuoco dell'amicizia col Signore, ti fa senti- all'altro nel nome di Cristo. E questo è il re che Lui veramente ti guarda, ti è vicino lavoro del catechista: uscire continuamen- e ti vuole bene.
te da sé per amore, per testimoniare Gesù Incontri Fraterni Incontri Fraterni 7 e parlare di Gesù, predicare Gesù. Que- ne con Gesù e incontro con l'altro? Con sto è importante perché lo fa il Signore: questo movimento di "sistole e diastole"? è proprio il Signore che ci spinge a uscire.
Si alimenta nel rapporto con Lui, ma per Il cuore del catechista vive sempre que- portarlo agli altri e non per ritenerlo? Vi sto movimento di "sistole–diastole": unio- dico una cosa: non capisco come un cate- ne con Gesù - incontro con l'altro. Sono chista possa rimanere fermo, senza questo le due cose: io mi unisco a Gesù ed esco movimento. Non capisco! all'incontro con gli altri. Se manca uno di questi due movimenti non batte più, non 3. Andare con Lui nelle periferie 3. Andare con Lui nelle periferie può vivere. Riceve in dono il kerigma, e a sua volta lo offre in dono. Questa parolina: E il terzo elemento sta sempre in questa dono. Il catechista è cosciente che ha ri- linea: ripartire da Cristo. Signifi ca non cevuto un dono, il dono della fede e lo dà aver paura di andare con Lui nelle perife- in dono agli altri. E questo è bello. E non rie. Qui mi viene in mente la storia di Gio-
se ne prende per sé la percentuale! Tutto na. Che cosa ci insegna? Ci insegna a non quello che riceve lo dà! Questo non è un aver paura di uscire dai nostri schemi per affare! Non è un affare! È puro dono: dono seguire Dio, perché Dio va sempre oltre. ricevuto e dono trasmesso. E il catechi- Ma sapete una cosa? Dio non ha paura! Sa- sta è lì, in questo incrocio di dono. È così pevate questo voi? Non ha paura! È sem- nella natura stessa del kerigma: è un dono pre oltre i nostri schemi! Dio non ha paura che genera missione, che spinge sempre delle periferie. Ma se voi andate alle peri- oltre se stessi. San Paolo diceva: «L'amore ferie, lo troverete lì. Dio è sempre fedele, è di Cristo ci spinge», ma quel "ci spinge" si creativo. Ma, per favore, non si capisce un può tradurre anche "ci possiede". È così: catechista che non sia creativo. E la crea- l'amore ti attira e ti invia, ti prende e ti tività è come la colonna dell'essere cate- dona agli altri. In questa tensione si muove chista. Dio è creativo, non è chiuso, e per il cuore del cristiano, in particolare il cuo- questo non è mai rigido. Dio non è rigido! re del catechista. Chiediamoci tutti: è così Ci accoglie, ci viene incontro, ci compren- che batte il mio cuore di catechista: unio- de. Per essere fedeli, per essere creativi, 8 Incontri Fraterni Incontri Fraterni bisogna saper cambiare. Saper cambiare. to. E alle volte è ammalato dalla testa….
E perché devo cambiare? È per adeguarmi Ma attenzione! Gesù non dice: andate, ar- alle circostanze nelle quali devo annunzia- rangiatevi. No, non dice questo! Gesù dice: re il Vangelo. Per favore, niente statue Andate, io sono con voi! Questa è la nostra da museo. Quando noi cristiani siamo bellezza e la nostra forza: se noi andiamo, chiusi nel nostro gruppo, nel nostro movi- se noi usciamo a portare il suo Vangelo mento, nella nostra parrocchia, nel nostro con amore, con vero spirito apostolico, ambiente, rimaniamo chiusi e ci succede con parresia (coraggio), Lui cammina quello che accade a tutto quello che è chiu- con noi, ci precede, – lo dico in spagnolo so; quando una stanza è chiusa incomincia – ci "primerea". Il Signore sempre ci "pri- l'odore dell'umidità. E se una persona è merea"! Ormai avete imparato il senso di chiusa in quella stanza, si ammala! Quan- questa parola. E questo lo dice la Bibbia, do un cristiano è chiuso nel suo gruppo, non lo dico io. La Bibbia dice, il Signore nella sua parrocchia, nel suo movimento, è dice nella Bibbia: Io sono come il fi or del chiuso, si ammala. Se un cristiano esce per mandorlo. Perché? Perché è il primo fi ore le strade, nelle periferie, può succedergli che fi orisce nella primavera. Lui è sempre quello che succede a qualche persona che "primero"! Lui è primo! Questo è fonda- va per la strada: un incidente. Tante vol- mentale per noi: Dio sempre ci precede! te abbiamo visto incidenti stradali. Ma io Quando noi pensiamo di andare lontano, vi dico: preferisco mille volte una Chiesa in una estrema periferia, e forse abbiamo incidentata, e non una Chiesa ammala- un po' di timore, in realtà Lui è già là: Gesù ta! Una Chiesa, un catechista che abbia il ci aspetta nel cuore di quel fratello, nella coraggio di correre il rischio di uscire, e sua carne ferita, nella sua vita oppressa, non un catechista che studi, sappia tut- nella sua anima senza fede. Bisogna an- to, ma chiuso sempre: questo è ammala- dare là! E Gesù è là, ti aspetta.
Incontri Fraterni Incontri Fraterni 9 Documento dei Vescovi dell'Emilia-Romagna pressionante e preoccupante delle sette. Secondo i dati, nella Regione Si chiamano satanismo, esoterismo, stre- Emilia-Romagna, le sette costi- goneria, occultismo, spiritismo, magia. Ma nella lista nera figurano anche: ufolo- tuiscono un fenomeno in au- gismo, new age, salutismo e yoga, oltre mento. In un anno sono cre- alla festa pagana di Halloween. In questa sciute del 20%. E trovano nelle regione sono stimate in 50.000 le persone che già aderiscono a pieno titolo all'una o grandi discoteche, i primi luo- l'altra di questa sette.
ghi di reclutamento. Tra le più A denunciare questo fenomeno pericolo-sissimo sono stati i vescovi della regione pericolose, quelle sataniche.
con un documento dello scorso autunno, dal titolo Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educati- F orse molti non se ne sono ancora accorti: anche nella nostra regione va, religiosa, elaborato il collaborazione Emilia Romagna si nota un risveglio im- con il Gris (Gruppo di ricerca e infor- 10 Incontri Fraterni Incontri Fraterni mazione socio religiosa) di Bologna.
narismo, il panteismo, la reincarnazione, Stando ai numeri, si calcola che nel giro il relativismo, il sincretismo e fenomeni di un anno quanti aderiscono a queste come la divinazione, la magia, l'occulti- sette siano aumentati del 20%. I più espo- smo, lo spiritismo. Inoltre, fa notare che, sti sono i giovani, agganciati – secondo il «nella religiosità alternativa e nel nuovo vescovo di Ferrara-Comacchio Luigi Negri spiritualismo, assume un certo rilievo la – nelle «grandi discoteche, i primi luoghi diffusione di guaritori, santoni, veggenti, di reclutamento e iniziazione». che fanno leva su fenomeni non riproduci-bili naturalmente, come guarigioni prodi-giose, visioni e messaggi dall'aldilà, viaggi Il documento dei v fuori dal corpo», nonché un certo «pseudo Il documento è concepito come sostegno misticismo», presente «anche tra fedeli alla formazione dei fedeli cattolici in gene- sinceramente cattolici», che «evidenziano rale e in particolare di quella dei catechi- aspetti sincretistici non compatibili con sti e dei docenti di religione. Ma non si un'autentica fede cristiana». limita esclusivamente a una formazione I vescovi mettono in guardia da ad intra; è rivolto anche all'esterno del Halloween, festa «legata ad atteggia- mondo cattolico, in quanto le tematiche menti superstiziosi», dalla New Age, un affrontate hanno una visione e una valen- «fenomeno culturale di tendenza, con za sociale più ampia della realtà cristiana. connotazioni gnostiche, spiritualistiche Il testo, suddiviso in sei capitoli, è stato e misticheggianti, ben simboleggiato da presentato lo scorso 30 settembre, presso una corrente senza apparenti confini che il seminario regionale di Bologna, dall'arci- tende ad inglobare, nel suo fluire, elemen- vescovo di Ferrara Luigi Negri, dal vesco- ti diversi ed eterogenei», dal "salutismo" vo di Piacenza Gianni Ambrosio e dal causato dalla «frequentazione di corsi vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.
che prevedono l'uso di tecniche mutuate Il documento passa anzitutto in rassegna dalla psicoterapia, dallo yoga e dal trai- alcune concezioni e credenze oggi difuse, ning autogeno, applicate in modo spurio quali l'esoterismo, lo gnosticismo, il mille- e disordinato da persone incompetenti, Incontri Fraterni Incontri Fraterni 11 Tali movimenti alternativi sembrano offri-re risposte alla domanda di senso, perché esse promettono una certa acquisizione di poteri particolari, l'attrazione per ciò che è orrido e l'intento di contestare in modo eccentrico la società. Rispondono – a detta di mons. Negri – «alla sempre più crescente preoccupazione dell'aspet-to fisico e della salute psicofisica. Oltre al bisogno fondamentale di dare risposta alla domanda di "senso", si accompagna senza adeguati controlli, violando così oggi un aumento di desiderio di apparte- le leggi vigenti a tutela delle professio- nenza, di identità e uscita dall'anonimato, ni medico-psicologiche», dal satanismo e di affetto, di partecipazione e impegno, di luciferismo, dall'ufologismo e dalla stre- direzione spirituale». Le tecniche di reclutamento sono ben A proposito di Halloween, secondo il teo- studiate e molto accattivanti: "bombarda- logo don Lorenzo Lasagni del Gris di mento d'affetto", offerte di sostegno eco- Rimini, questa festa pagana è «anticamera nomico, promessa di entrare in contatto di percorsi esoterici, fino ad arrivare al con persone defunte, corsi di sviluppo satanismo…. Oggi Halloween è diventato delle proprie potenzialità psicofisiche… un evento importante per i satanisti che lo vedono come giornata dei morti viventi Far prendere cosc Far prendere coscien e del sangue dei decessi violenti. Non a caso, secondo le "Bestie di Satana" o altri gruppi satanici, il 31 ottobre corrispon- È importante far prendere coscienza di de alla vigilia dell'anno nuovo secondo questo fenomeno. Anzitutto nelle par- "il calendario delle streghe"». Insomma, rocchie dove oggi si costata una «caren- impossibile «bollarlo come innocente car- te risposta della Chiesa alla diffusione nevale autunnale o come festa del "dol- delle sette, della religiosità alternativa e cetto e scherzetto" o del bonario trave- dello spiritualismo, che fondamentalmen- stimento – ha concluso don Lasagni. È un te dipende dalla non valorizzazione di due settore di reclutamento bello e buono». aspetti: da un lato, il non aver considerato sufficientemente la parrocchia come casa comune, in cui tutti i carismi autentici e Le più gravi sono q tutte le specificità del particolare popo- Secondo mons. Negri, le sette sataniche in lo di Dio potessero trovare accoglienza, Emilia-Romagna «sono sicuramente le più sostegno, formazione e promozione, unite gravi e le più disastrose, ma anche le altre ad un'adeguata catechesi, preghiera, ado- sono preoccupanti… Le sette sataniche razione e celebrazione eucaristica; dall'al- della regione fanno capo generalmente a tro, il non aver sufficientemente promosso Milano e alcune di queste centrali milanesi il suo zelo missionario verso i lontani». fanno direttamente riferimento a Londra, Il testo richiama soprattutto i vescovi alla alla imponenza delle sette deviate di un vigilanza sul popolo di Dio: «Non vorrem- certo protestantesimo anticattolico». mo – scrive il documento – che un certo 12 Incontri Fraterni Incontri Fraterni atteggiamento di adattamento a menta- interpella la nuova evangelizzazione e il lità correnti, un certo modo di "pensare primo annuncio. Occorre, in particolare, rilassato", il noto "vivi e lascia vivere", si offrire la testimonianza di laici maturi; fosse impadronito anche di alcuni pasto- approfondire la Scrittura; riproporre i ri del gregge di Dio, che, adeguandosi a fondamenti della fede; promuovere una una diffusa mentalità relativista, pur non catechesi permanente; curare la liturgia condividendola, non fanno un corretto come esperienza che introduce al mistero; discernimento e non prendono posizioni orientare alla lectio divina personale e tempestive chiare e ben motivate, che comunitaria; formare comunità cristiane penetrano subdolamente il mondo catto- che favoriscano contatti vitali e creino lico, cominciando dai semplici fedeli fino esperienze di fede e di fraternità; valo- alle parrocchie e ai conventi, creando rizzare i movimenti ecclesiali; creare una prima perplessità e successivamente ade- struttura che si occupi di recupero e di guamento a certe idee o prassi da parte formazione per gli ex aderenti a gruppi o di coloro che entrano in contatto con le a movimenti, in collaborazione con il Gris. stesse». L'ultimo capitolo del documento presenta Il libretto dei vescovi, 134 brevi pagine, alcune proposte concrete. Si tratta di far è edito dalla Libreria Vaticana, Città del fronte a una vera e propria "sfida" che Vaticano, 2013, e ha un costo di 5 euro. Incontri Fraterni Incontri Fraterni 13 Riaperto il Santuario S. Clelia alle Budrie nale di Finale Emilia (MO), e la seconda il Ad oltre un anno e mezzo dal 29 successivo, che ha interessato la zona terremoto che aveva devastato compresa fra Mirandola, Medolla e San Fe- alcune zone dell'Emilia, è sta- lice sul Panaro, anche il Santuario di Santa Clelia Barbieri, e chiesa parrocchiale delle to riaperto, alle Budrie, il San- Budrie (all'anagrafe Chiesa di Santa Ma- tuario di santa Clelia, dopo i ria Annunziata), come tante altre chiese della zona, non era uscito indenne dal mo- necessari lavori di ripristino.
vimento generato dalle scosse. Pur senza A inaugurarlo è venuto il card. evidenti crolli, i danni alla struttura non Carlo Caffarra.
erano certo irrilevanti: si era generato un principio di ribaltamento della parete sud (quella che dà sull'Oratorio di San Giusep-pe, dove è custodita l'urna con le reliquie I n seguito alle due forti scosse di terre- moto in Emilia, la prima il 20 maggio di santa Clelia) e si erano prodotte crepe e 2012, con l'epicentro nel territorio comu- fessurazioni in corrispondenza degli archi 14 Incontri Fraterni Incontri Fraterni delle diverse cappelle, come anche lesioni Il parroco don Angelo Lai si mise presto nella facciata e nell'abside.
all'opera per ridonare lo stabile al popolo di Dio a lui affi dato, perché se è vero che una comunità è costituita dalle persone Il racconto e le "sorprese" Il racconto e le "sorprese" e dalla loro fede prima che dalle pietre, e che i battezzati sono chiamati ad essere Sara Accorsi, attingendo dal resoconto di "pietre vive costruiti come edifi cio spiri- Federica Congiu, restauratrice del cantie- tuale" (1Pt 2,5), è pur vero che la chiesa re, ci descrive così le fasi e le "sorprese" "costituisce una traduzione volumetrica e dei lavori del restauro.
spaziale del segno eucaristico" (T.Verdon) «Una delle principali cause della reazione così come è prezioso per ogni famiglia ave- alle scosse è stata identifi cata dagli esperti re una tavola attorno a cui radunarsi! Per come conseguenza dei diversi ampliamen- questo furono avviate le pratiche per il re- ti apportati alla chiesa nel corso dei tempi. stauro del Santuario e, in accordo con la Al primo nucleo originario (corrisponden- Curia della Diocesi di Bologna e la Soprin- te all'attuale area del presbiterio e di parte tendenza per i Beni storici architettonici, della navata), nel 1840 venne aggiunto il fu stabilito di risanare non solo le ferite Coro-abside, e le prime due cappelle late- provocate dal sisma ma anche quei segni rali. Solo nel 1928 furono costruite le altre lasciati dall'umidità e dal tempo. Si decise, quattro cappelle e venne allungata la na- insomma, che fosse di nuovo giunto il mo- mento per un restauro totale, dopo quello Questi interventi, diversi nei materia- del lontano 1928. li e, soprattutto, negli spessori, hanno in A lavori fi niti, non solo la struttura mura- un certo senso moltiplicato l'effetto del- ria, ma anche gli intonaci, gli affreschi, la le scosse. Sia stata questa, comunque, o pavimentazione e il portale avrebbero po- un'altra la causa dei danni, fatto sta che tuto far parlare di sé, proprio come è acca- a fi ne maggio del 2012 la comunità, erede duto il 21 dicembre 2013, nell'imminenza della piccola Santa delle Budrie, si ritrova- delle feste natalizie, dopo circa sei mesi di va senza un luogo in cui celebrare. intenso lavoro». Incontri Fraterni Incontri Fraterni 15 splendere, così come pieni di nuova luce Una bellezza ritrovata Una bellezza ritrovata sono i raggi che tra le nuvole decorano la «Quel giorno – prosegue Sara Accorsi – volta del presbiterio.
tutti hanno potuto ammirare la ritrovata Che dire poi del fumo dell'incenso che bellezza del Santuario, già annunciata alla esce dai turiboli retti dagli angeli nella vol- comunità qualche giorno prima, grazie ta dell'abside? Inoltre, a chi per tanti mesi alla liberazione della facciata dai ponteg- ha lavorato nella chiesa invasa da ponteggi gi. Parlare di bellezza ritrovata è proprio il e a chi su quei ponteggi per tanti giorni concetto giusto per spiegare quanto è ac- ha operato a pochi centimetri dalle pare- caduto durante i lavori di restauro: le pa- ti, non è mancata l'emozione della visione reti interne ed esterne sono state indagate d'insieme: la scelta delle fi niture a calce, nei loro diversi strati e pulite da polvere e sia all'interno che all'esterno, crea con la muffe per capire quale dovesse essere il luce naturale un effetto che sembra modu- loro volto più autentico, sia nei colori sia lare i colori diversifi candoli ogni momento, nei disegni. E non sono mancate le sorpre- quasi le tonalità fossero vive. se: nella prima cappella a sinistra è stata Un risultato senza dubbio ammirevole, reso liberata una decorazione fatta di cornici, possibile dai diversi lavori eseguiti e dalle vasi e fi ori, rimasta nascosta per anni. Dif- diverse maestranze coinvolte. Il cantiere è fi cile defi nire con certezza se sia la decora- stato un incontrarsi di professionalità, ma zione originaria della cappella.
anche l'espressione di tanto entusiasmo. Lo stupore non è mancato nemmeno al ter- Non c'è stato giorno in cui don Angelo non mine del restauro dell'affresco dell'abside: abbia fatto due chiacchiere di indagine e le dodici stelle che circondano l'emblema di sostegno a chi lavorava, o che le suore del nome di Maria sembrano ora davvero non abbiano dato qualche sbirciata ai la- 16 Incontri Fraterni Incontri Fraterni vori. Ma soprattutto ogni giorno, alle 16, grembo di donna che è diventato il tempio il cantiere era allietato dall'eco dei canti di Dio». «Questo si aggancia –ha aggiunto delle preghiere delle suore.
– con l'evento di oggi. Maria era il tempio Che dire? La sensazione dimessa e om- splendente di Dio. Voi – ha osservato ri- brosa che aveva prima il Santuario è stata volgendosi alla folla – avete voluto rendere vinta da una nuova luce e da una nuova vitalità. che questo sia di buon auspicio per tutta la comunità delle Budrie e per la Congregazione della Suore Minime dell'Addolorata!». pertura con il card. Caffarra ra con il card. Caffarra Ad inaugurare il Santuario, a lavori com-piuti, è venuto il cardinale di Bologna, Carlo Caffarra. C'erano ad accoglierlo il parroco don Angelo Lai, tutte le suore del-la Casa madre delle Minime dell'Addolo-rata, con la superiora generale suor Maria Bruna, il sindaco del paese, Renato Maz-zuca, il luogotenente Fernando Bianco, in rappresentanza dell'Arma, e naturalmente moltissime persone, giunte da tutta la pro-vincia.
Appena varcata la soglia, il cardinale ha esclamato: «Oh, ma quanto è bello qui!». E dopo un momento di preghiera, accan-to al reliquiario di santa Clelia, ha iniziato la messa aspergendo la folla dei fedeli con l'acqua che era stata benedetta e versata più splendente questo tempio, non solo ri- poi nelle acquasantiere. «La madre di Dio parando le rovine del terremoto, ma anche ci dà un grande insegnamento» – ha detto perché il tempio di pietra signifi ca il tem- nell'omelia, riferendosi al Vangelo del gior- pio che è ciascuno di noi». Ha quindi esor- no che narrava la visita di Maria ad Elisa- tato i presenti: «La bellezza causa sempre betta. «L'attenzione ai bisogni degli altri gioia quando si contempla. Sia così nel deve essere vigile, potremmo dire frettolo- tempio che è la nostra persona sempre sa, nel senso che se la persona ha bisogno splendente di giustizia per le buone opere, dobbiamo aiutarla in fretta, come ha fat- in modo che la presenza di Dio sia sempre to lei con la cugina Elisabetta. Un grande splendente in voi». esempio di carità verso chi è nel bisogno». Dal racconto del Vangelo, Caffarra ha ri- Il tema della gioi Il tema della gio a cavato poi altri due spunti. «Quando la Madonna va da Elisabetta aveva già con- Ed è ancora il tema della gioia che perva- cepito. Provate ad immaginare: il creatore de l'ultimo pensiero di Caffarra, riferito del cielo e della terra si è rinchiuso nel suo al momento in cui Maria arriva e saluta Incontri Fraterni Incontri Fraterni 17 la cugina. «Giovanni Battista gioì profon- «Ringraziamo il cardinale per la visita gra- damente, sussultò, sentì la presenza di dita, che rappresenta per noi un segno Cristo, trasferendo la gioia a sua madre». estremamente importante – ha detto il Dopo aver affermato che «il concepito è parroco, don Angelo – dopo che in questi una persona e merita come tale il massi- mesi abbiamo sofferto molto per la man- mo rispetto», ha aggiunto: «Qui vediamo canza di un luogo dove celebrare l'Euca- quello che avviene da 2000 anni di storia ristia. Ringrazio anche coloro che hanno della Chiesa. La Madre di Dio è colei at- lavorato in modo così straordinario per traverso la quale passa la grazia di Dio, è consentire la riapertura della nostra chie- l'acquedotto per portare Cristo. Cristo è il sa, sapendo di lavorare per la casa del Si- grande bacino. In lui c'è la pienezza, è sua gnore, e soprattutto le nostre suore, che madre che ci porta questa pienezza, come hanno messo a disposizione l'Auditorium ha cominciato a fare da subito». «Lodiamo per la celebrazione della messa».
il Signore – ha concluso – che ci ha dona- E in chiusura ha rilanciato l'invito del car- to la vostra chiesa in cui ha pregato una dinale a tutti i fedeli, grande santa che ha avuto grandi grazie. «a far risplendere il tempio
Visitate spesso qui Gesù e, soprattutto, il del nostro corpo come segno
tempio che è la vostra persona sia sempre per portare Cristo agli altri».
più bello e più splendente». 18 Incontri Fraterni Incontri Fraterni L'esortazione Apostolica Evangelii Gaudium AN N U NCIARE IL VA Lo scorso 24 novembre 2013, Solennità di N. S. Gesù Cristo Re dell'Universo, papa Francesco ha pubblicato la sua prima Esortazio-ne apostolica, intitolata "Evangelii gaudium", la gioia del Vangelo. Ne offriamo qui per grandi linee una sintesi nei suoi punti essenziali.
Nuova tappa evangelizzatrice caratterizzata dalla gioia
"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia". Un ac-corato appello è rivolto a tutti i battezzati perché con nuovo fervore e dinamismo portino agli altri l'amore di Gesù in uno "stato permanente di missione". Riforma delle strutture ecclesiali
Il Papa invita a "recuperare la freschezza originale del Vangelo", trovando "nuove strade"
e "metodi creativi". L'appello rivolto a tutti i cristiani è quello di "uscire dalla propria
comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della
luce del Vangelo": "tutti siamo chiamati a questa nuova ‘uscita' missionaria". Anche la
Incontri Fraterni Incontri Fraterni 19 Chiesa ha bisogno di una "riforma delle strutture" ecclesiali perché "diventino tutte più missionarie". Conversione del papato
Giovanni Paolo II chiese di esse-
re aiutato a trovare «una forma
di esercizio del primato che, pur
non rinunciando in nessun modo
all'essenziale della sua missione,
si apra ad una situazione nuova».
"Siamo avanzati poco in questo
senso". "E necessario che il senso
della collegialità si realizzi concretamente. Ma questo auspicio non si è ancora pienamen-
te realizzato.
Un'eccessiva centralizzazione, anziché aiutare, complica la vita della Chiesa e la sua di-
namica missionaria".
Concentrarsi sull'essenziale
Riguardo all'annuncio, è necessario concentrarsi sull'essenziale, evitando una pastorale
"ossessionata dalla trasmissione disarticolata di una moltitudine di dottrine che si tenta
di imporre a forza di insistere". "In questo nucleo fondamentale ciò che risplende è la
bellezza dell'amore salvifi co di Dio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto" . Succede
che si parli "più della legge che della grazia, più della Chiesa che di Gesù Cristo, più del
papa che della Parola di Dio".
Una Chiesa con le porte aperte
"La Chiesa è chiamata ad essere sempre la casa aperta del padre. Uno dei segni concreti
di questa apertura è avere dappertutto chiese con le porte aperte". "Nemmeno le porte
dei Sacramenti si dovrebbero chiudere per una ragione qualsiasi". Di frequente ci com-
portiamo come controllori della grazia e non come facilitatori. Ma la Chiesa non è una
dogana, è la casa paterna dove c'è posto per ciascuno con la sua vita faticosa. Se qualcosa
deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza è che tanti nostri fratelli"
sono senza l'amicizia di Gesù.
Sistema economico attuale ingiusto alla radice
L'attuale sistema economico: "è ingiusto alla radice". "Questa economia uccide", fa pre-
valere la "legge del più forte, dove il potente mangia il più debole". L'attuale cultura dello
"scarto" ha creato "qualcosa di nuovo": "gli esclusi non sono ‘sfruttati' ma rifi uti, ‘avanzi'".
C'è la "nuova tirannia invisibile, a volte virtuale", di un "mercato divinizzato" dove regna-
no "speculazione fi nanziaria", "corruzione ramifi cata", "evasione fi scale egoista".
Il documento parla poi degli "attacchi alla libertà religiosa" e delle "nuove situazioni di
persecuzione dei cristiani, che, in alcuni Paesi, hanno raggiunto livelli allarmanti di odio
e di violenza. In molti luoghi si tratta invece di una diffusa indifferenza relativista".
20 Incontri Fraterni Incontri Fraterni L'individualismo postmoderno snatura i vincoli familiari
La famiglia, "cellula fondamentale della società, attraversa una crisi culturale profonda".
Il papa ribadisce "il contributo indispensabile del matrimonio alla società", e sottolinea
che "l'individualismo postmoderno e globalizzato favorisce uno stile di vita … che snatu-
ra i vincoli familiari".
Dio ci liberi da una Chiesa mondana
Il papa denuncia quindi "la mondanità spirituale, che si nasconde dietro apparenze di
religiosità e persino di amore alla Chiesa": questa consiste "nel cercare, al posto della
gloria del Signore, la gloria umana e il benessere personale".
"Dio ci liberi – esclama – da una Chiesa mondana sotto drappeggi spirituali o pastorali!".
Più spazio nella Chiesa ai laici e alle donne
Nella Chiesa è necessario far crescere "la coscienza dell'identità e della missione del
laico". Inoltre "c'è ancora bisogno di allargare gli spazi per una presenza femminile più
incisiva". È necessario garantire la presenza delle donne "nei diversi luoghi dove vengo-
no prese le decisioni importanti, tanto nella Chiesa come nelle strutture sociali". "Le ri-
vendicazioni dei legittimi diritti delle donne …non si possono superfi cialmente eludere".
Omelia: saper dire parole che fanno ardere i cuori
"Chi predica deve riconoscere il cuore della sua comunità per cercare dov'è vivo e ar-
dente il desiderio di Dio". "L'omelia non può essere uno spettacolo di intrattenimento",
"deve essere breve ed evitare di sembrare una conferenza o una lezione". Bisogna saper
dire "parole che fanno ardere i cuori", rifuggendo da una "predicazione puramente mo-
ralista e indottrinante".
Una Chiesa povera per i poveri
Esiste "un'intima connessione tra evangelizzazione e promozione umana". "Ogni cristiano
e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione
dei poveri". "Per la Chiesa, l'opzione per i poveri è una categoria teologica prima che cul-
turale, sociologica, politica o fi losofi ca". "Per questo chiedo una Chiesa povera per i pove-
ri. Essi hanno molto da insegnarci". "Finché non si risolveranno radicalmente i problemi
dei poveri … non si risolveranno i problemi del mondo e in defi nitiva nessun problema".
Incontri Fraterni Incontri Fraterni 21 I politici abbiano cura dei deboli
"La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose di
carità, perché cerca il bene comune". "Prego il Signore che ci regali più politici che ab-
biano davvero a cuore la società, il popolo, la vita dei poveri!" e si prendano cura dei più
deboli: i senzatetto, i tossicodipendenti, i rifugiati, i popoli indigeni, gli anziani sempre
più soli e abbandonati, gli immigrati. Il documento parla anche "di coloro che sono ogget-
to delle diverse forme di tratta delle persone" e delle nuove forme di schiavismo: "Nelle
nostre città è impiantato questo crimine mafi oso e aberrante, e molti hanno le mani che
grondano sangue a causa di una complicità comoda e muta". "Doppiamente povere sono
le donne che soffrono situazioni di esclusione, maltrattamento e violenza".
Dignità umana dei nascituri: l'aborto non è progressista
"Tra questi deboli di cui la Chiesa vuole prendersi cura con predilezione, ci sono anche i
bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare
la dignità umana al fi ne di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e pro-
muovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo". "Non ci si deve attendere
che la Chiesa cambi la sua posizione su questa questione.
Il papa lancia poi un appello per il rispetto di tutto il creato.
Una Chiesa che dialoga
"L'evangelizzazione implica anche un cammino di dialogo" che apra la Chiesa a collabora-
re con tutte le realtà politiche, sociali, religiose e culturali. Il papa implora poi "umilmen-
te" affi nché i Paesi di tradizione islamica assicurino la libertà religiosa ai cristiani, anche
"tenendo conto della libertà che i credenti dell'Islam godono nei paesi occidentali!".
Il documento termina esortando ad aprirsi senza paura all'azione dello Spirito santo per avere la forza di annunciare la novità del Vangelo con audacia, a voce alta, in ogni tempo e luogo, anche controcorrente.
22 Incontri Fraterni Incontri Fraterni Incontro dei Membri Associati nell'Oratorio di S. Giuseppe, annesso alla Ogni anno, nell'ultimo sabato chiesa parrocchiale (a quel tempo anco- di settembre, noi Aggregati ra inagibile a causa del terremoto). Suor Angela Mara suona e intona le Lodi. Alle alla Famiglia di S. Clelia ci ri- 7.30 inizia la S. Messa, concelebrata dal troviamo alle Budrie per pre- parroco don Angelo e don Enrico Faggio- gare, per sottolineare e richia- li, missionario della diocesi di Bologna a Mapanda (Tanzania), ora in visita alla fa- mare lo stretto legame nostro miglia. Le letture del giorno ci invitano ad con le Suore Minime. una profonda meditazione: viene letto un passo del profeta Zaccaria( 2,5-9. 14-15). Colpiscono le parole "Rallegrati, esulta, fi - Èil 28 settembre. Ci troviamo insieme con la nostra assistente suor Lamber- glia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abi- ta, attualmente superiora presso la Casa tare in mezzo a te". Gioioso annuncio: il per suore anziane di San Giovanni in Per- nostro Dio ci sollecita a ricordarci che Egli siceto. Ci siamo trovati di buon mattino è con noi, ci raduna, ci custodisce come Incontri Fraterni Incontri Fraterni 23 ripetiamo nel versetto del salmo respon- Dopo la S. Messa e una piacevole colazio- soriale (Ger 31): "Il Signore ci custodisce ne, ci riuniamo per meditare, con la guida come un pastore il suo gregge". Parole del diacono Gianni, le letture della Messa che addolciscono il passo del vangelo (Lc del giorno seguente, XXVI domenica del 9,43b-45) con l' annuncio della Passione: Tempo ordinario. La nostra attenzione è "Mettetevi ben in mente queste parole: il richiamata soprattutto dalla prima lette- Figlio dell'uomo sta per essere consegnato ra di san Paolo con le raccomandazioni a nelle mani degli uomini". I discepoli però, vivere una vera e forte vita spirituale: pro- dice il Vangelo, non capivano "non ne co- fessare la "buona battaglia della fede" con glievano il senso", certamente erano paro- la tensione costante "alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, A noi don Enrico nell' omelia ha spiegato che, come discepoli del Signore, dobbia- Ognuno di noi interviene quindi a com- mo ricordare che la via della croce è un mentare il Vangelo dell'uomo ricco e del passaggio obbligato al quale nessuno può povero Lazzaro (Lc. 16, 19-31). Passiamo sottrarsi. Gesù rinnova la sua fedeltà e ci poi a riflettere sulle iniziative dell'anno chiede l'abbandono umile e confidente pastorale trascorso, sui vari incontri effet- alla volontà di Dio. Il canto di comunione tuati, ma ci mettiamo anche a stilare un ci ricorda una norma, un comandamen- calendario per il prossimo 2013-14, con to "Tu amerai il Signore tuo Dio, con proposte per le tematiche delle medita- tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, zioni e gli eventuali relatori. Rileviamo con tutta la tua mente, con tutte le tue che vorremmo estendere a tanti la nostra appartenenza di laici alla Famiglia delle 24 Incontri Fraterni Incontri Fraterni Minime: in effetti tanti sono gli "Amici" di Con la recita di "Sesta" è terminato il santa Clelia ma, per motivi diversi, nes- nostro incontro e, poiché amiamo condivi- suno da anni desidera fare la promessa dere non solo il cibo spirituale in perfetta di aggregazione. Ad ogni nostra riunione, armonia con l' accoglienza sempre gio- tutto ciò viene sempre ribadito! Ci rivol- iosa che si respira nelle case delle suore giamo pertanto a suor Lamberta perché si Minime, gustiamo anche un appetitoso faccia portavoce per noi che abbiamo sen- pranzo condiviso, con le tante leccornie tito più intensa l'amicizia di santa Clelia: da noi portate. Per chi voglia cimen- vorremmo si sentissero sollecitate soprat- tarsi in cucina proponiamo (qui sotto), tutto le superiore delle comunità. Noi come esempio, una specialità: la torta di siamo disposti a presentarci, se ci fossero pesche di Clelia (di Bazzano….non delle richieste di una nostra visita, alle varie Budrie…) ma assicuriamo che anche il comunità o parrocchie per dire ai laici ciò pollo ai peperoni di Fiorella e la torta che siamo e ciò che facciamo, uniti dalla salata di Giulietta hanno riscosso un vero Torta con le pesche
Ingredienti: gr. 200 di zucchero, n.3 uova, gr. 300 di farina, gr. 80 di burro (a temperatura
ambiente), mezza bustina di lievito in polvere. Si lavora il burro ammorbidito con lo zucchero
fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungervi la farina e il lievito e incorporarvi le uova
montate a parte. Versare l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata, alternando le pesche
(o altra frutta) ad altro impasto. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa un'ora.
Incontri Fraterni Incontri Fraterni 25 Le Minime per i piccoli e gli indifesi Oggi papa Francesco, a parole e con i gesti, Si chiama anche "Casa dei sottolinea in maniera pressante l'urgenza bambini". È un'iniziativa sorta di accoglienza, di solidarietà, di amore, come risposta all'amore misericordioso di a Usokami, in Tanzania, quasi Cristo che tutti ama e in particolare i pic- 30 anni fa, per offrire acco- glienza e un tetto a chi si tro- In questo contesto si inserisce molto bene la realtà della Casa della Carità (o Casa dei vava in estremo bisogno e per bambini) della parrocchia di Usokami – un'esigenza di condivisione e Tanzania, dove prestano servizio le Suore Minime. solidarietà e di dono. È un'iniziativa sorta quasi 30 anni fa dall'e-sigenza di offrire accoglienza e un tetto a chi si trovava in estremo bisogno. Ma so- D a sempre il Vangelo di Cristo ci ha presentato l'attenzione ai piccoli, ai prattutto era la risposta a quell'esigenza di bisognosi, agli indifesi, come parte inte- condivisione, di solidarietà e di dono che grante del messaggio cristiano. la carità suggerisce e che i missionari e al- 26 Incontri Fraterni Incontri Fraterni tre persone avevano percepito e continua- scuola, dalla scuola materna fi no alle se- no a percepire nella dinamica del dono. condarie. Per tutto questo hanno bisogno Una piccola casa ospitava allora le prime di accompagnamento, di attenzione e di persone bisognose: una vecchietta handi- tanto affetto e qui nella casa trovano tut- cappata e alcuni bimbi orfani. Ma a mano to questo, anche se non sostituirà mai la a mano che passava il tempo, le richieste famiglia. Alcuni giunti all'età scolare rie- di accoglienza e di carità aumentavano e scono a rientrare nel parentado quando anche le pareti della casetta di fango si questo è affi dabile, altrimenti assieme ad dilatavano dando luogo a una nuova co- altri proseguono lo studio. Poi si cerca per struzione più ampia e più idonea per acco- loro un mestiere con il quale possano vive- gliere i numerosi bambini rimasti orfani a re autonomamente. causa della prematura morte dei genitori: È questo un servizio meraviglioso e coin- volgente che richiede tanto impegno, lavo- Gradualmente le suore, aiutate dalle ra- ro e un amore sempre crescente. Siccome gazze, si mobilitarono e per prestare ai attualmente gli ospiti (tra grandi e piccoli) bimbi un'assistenza continua fu aperta sono oltre 40, si ritiene necessaria un'altra una comunità religiosa adiacente alla Casa costruzione più idonea e ampia, abbatten- della Carità. Successivamente il governo do la prima casa ormai insalubre. La nuova tanzaniano si interessò di questa realtà costruzione, già a buon punto, è costitui- ormai indispensabile, ma solo per quanto ta da tre casette attigue per i più piccoli. riguarda l'aspetto giuridico. È sempre e Mancano ancora la cucina e il refettorio. solo la carità di tante buone persone, lo- Per chi ha trascorso la propria infanzia in cali, o dall'estero, che sostengono questi questo ambiente (Casa della Carità), que- bisognosi che giungono ad ogni età, ma in sta casa rimane sempre un punto di riferi- genere molto piccoli, carichi di un peso mento nella loro vita e diversi sono coloro superiore alla loro età e di una sofferenza che passano per dare un saluto. di cui solo nel tempo conosceranno il si- Una casa, un tetto, un nido sono un dirit- gnifi cato e le conseguenze. Diversi di que- to inalienabile di ogni uomo, soprattutto sti bambini sono sieropositivi in terapia e di ogni bambino. Che nessuno ne rimanga quindi bisognosi di attenzioni particolari. La maggior parte di essi frequentano la Madre Bruna Zuffa Incontri Fraterni Incontri Fraterni 27 Tre giorni di sosta spirituale alle Budrie ACCANTO A S. CLELIA Elisabetta, catechista di Monteveglio, ci racconta con semplicità di cuore la sua esperienza vissuta alle Budrie, accanto a santa Clelia, durante qualche giorno di raccoglimento e di preghiera.
I l Centro di spiritualità delle Budrie, dove è nata e vissuta santa Clelia, e dove si conserva l'urna con le sue reliquie, oltre ad essere un luogo accogliente, ha anche il pregio di offrire a chi lo desideri un ambiente di silenzio, di preghiera e di pace. Immerso nella quiete della campagna, fuori dall'abitato, è un luogo che invita alla meditazione e alla contemplazione. E ciò è favorito anche dalla presenza e dall'accompagnamento delle suore Minime che, oltre ad offrire un'ospitalità attenta e premurosa, condividono le loro giornate di preghiera con chiunque desideri parteciparvi.
28 Incontri Fraterni Incontri Fraterni È stato questo il luogo che ho scelto per trascorrere qualche giorno di ritiro spirituale. Sono giunta come un "pellegrino" stanco del viaggio per cercare un po' di ristoro e rac-cogliermi in preghiera, prendendo un po' le distanze dalla frenesia della vita quotidiana. E per compiere una specie di viaggio interiore, scavando in profondità dentro il mio cuore, per ascoltare la voce di Dio che non parla mai nel rumore, in un atteggiamento di abbandono fi ducioso nelle sue mani. È un'esigenza che avverto ormai ogni anno. Vado da Gesù che mi vede in diffi coltà, "in accumulo" e sa che faccio fatica a raccogliermi nel " tempio interiore", unico luogo in cui si può davvero sentirsi in pace e sapersi accolti e amati nella gioia della fede. E av-verto che il Signore, se gli apro la porta del cuore, vi entra, mi viene in soccorso e mi fa gustare la sua amicizia e la sua presenza. Mi fa sentire che in quel momento l'unica cosa che conta è la sua persona.
La vita quotidiana oggi è quanto mai frenetica, mi afferra nel suo vortice, quello del "devo fare", " devo andare" e mi distoglie a volte dal vero spazio che non dovrebbe mai mancare: lo spazio che dovrei ritagliarmi come prioritario, da riservare a Dio, per trova-re in Lui il mio ristoro, il mio rifugio, la mia crescita, e costruire la mia vita non sulle cose effi mere e illusorie, che a volte tanto seducono, ma sulla roccia sicura che è Lui stesso.
Ogni tanto ci vuole il coraggio, che non tutti hanno, di fermarsi, e di stare a tu per tu con il Signore, con l'animo libero dalle preoccupazioni. Ma, anche a prescindere dalle pause più prolungate, se stiamo attenti, ogni giorno ci vengono offerte tante possibilità di trovare dei momenti di raccoglimento e di preghiera, in altre parole di stare col Si-gnore: per esempio, partecipando alla S. Messa, alle lodi, ai vespri, alla lettura della Pa-rola, o coltivando il dialogo interiore, oppure con la meditazione, la preghiera, la recita del rosario, o anche pensando a Lui quando ci alziamo o andiamo a riposare, e perché no, anche cantando canti liturgici mentre si guida per recarsi al lavoro o si sbrigano le faccende domestiche…( non è anche questo avere Lui nel cuore?) o richiamando alla memoria qualche versetto dei salmi. In una parola, credo che ci siano tante occasioni durante la giornata per pensare a chi ci ama di un amore senza limiti e ha cura di noi.
Anche le nostre fatiche quotidiane possono essere un'occasione per stare uniti a Lui, e soprattutto le sofferenze per dirgli: "Signore, sto soffrendo, sto faticando tanto, Ti offro questo, Tu sicuramente saprai trasformarlo in bene, se non per me, per qualcun altro".
Tutti questi pensieri li ho sentiti risuonare con vivezza nel cuore durante le tre giornate trascorse alle Budrie. Grazie S. Clelia per avermi accolta, ascoltata e per aver presentato al Signore, le mie preghiere e le mie suppliche (e anche i miei ringraziamenti). So che Gesù è sempre con me, ma ogni volta che avrò bisogno di un consiglio, un aiuto, un sostegno di una sorella, mi vedrai tornare qui, forse anche solo per ringraziarti o per il piacere di stare con te nel silenzio e nella calma e parlarti.
Grazie perché ti prendi cura di noi catechisti (a volte in diffi coltà) e dei nostri "piccoli angeli" come tu li hai sempre chiamati.
Grazie Clelia.
Incontri Fraterni Incontri Fraterni 29 La scomparsa di Madre Ada Gianni andata quasi all'improvviso, senza che nul- È stata una suora dolce e ama- la lo lasciasse presagire, nelle prime ore bile, una vera minima, figlia della notte, silenziosamente, come era nel suo stile di vita. Aveva infatti ricevuto in di santa Clelia. Ci ha lasciato dono dalla natura un temperamento mite, un mirabile esempio di fedel- umile, amante del nascondimento, che tà, di dedizione e generoso tanti anni di vita consacrata avevano poi reso ancora più dolce, discreto e delicato. servizio alla Congregazione Avrebbe compiuto presto 79 anni. Era nata durante oltre 60 anni di vita infatti il 26 gennaio 1935. Veniva da Pian del Voglio, un piccolo borgo adagiato sulla dorsale appenninica che fa da cerniera tra il versante bolognese e quello toscano. A soli 16 anni si era sentita chiamare dal Si- L a nostra sorella, Madre Ada delle Mini- me dell'Addolorata di santa Clelia Bar- gnore alla vita consacrata e non aveva esi- bieri, ci ha lasciato lo scorso 30 dicembre, tato a rispondere al suo invito e a donargli per tornare nella Casa del Padre. Se ne è con entusiasmo la propria vita. 30 Incontri Fraterni Incontri Fraterni Aveva emesso la professione nel 1952. nità locale, a Bologna, dove ha sede anche Dopo aver conseguito il diploma di infer- la curia generale della Congregazione.
miera, aveva servito per tanti anni i mala- Durante tutti gli anni del suo servizio, qua- ti negli ospedali fi nché nel 1982 era stata lunque fosse la responsabilità che le era eletta superiora generale, mandato che affi data, compreso l'esercizio dell'autorità, esercitò per dodici anni, fi no al 1994. Era- Madre Ada non perse mai le sue doti di no gli anni in cui l'Istituto era impegnato semplicità, mitezza e serenità. Aveva un a tradurre in pratica le nuove Costituzio- volto sempre sereno che ispirava fi ducia. ni, elaborate nel decennio precedente, su Era amata da tutti e non c'era nessuno mandato della Santa Sede, in attuazione che, stando con lei, si sentisse a disagio e delle disposizioni del Concilio. Ed era an- tanto meno in soggezione.
che il tempo in cui la Congregazione stava Fu sempre sostenuta da una fede sempli- espandendo la sua presenza in Africa e in ce e forte soprattutto nei momenti diffi ci- India, nel Kerala, luoghi in cui Madre Ada li e nelle fatiche che ebbe ad affrontare. compì vari viaggi fraterni per visitare e as- Nella sua innata bontà, sapeva vedere i lati sistere le comunità nascenti. positivi delle persone e degli avvenimenti, Una volta terminato il suo ci insegnava a guardare all'essenziale e a mandato, continuò a ser- sdrammatizzare le situazioni. Nelle scel- vire l'Istituto in qualità te che riteneva giuste era tuttavia ferma di vicaria generale. e decisa, e diffi cilmente tornava sui suoi Attualmente era su- periora della comu- Ora ci guarda e accompagna dal cielo.
PER I
NELLA CASA
DEL PADRE
Ogni giorno nel Santuario Raccomandiamo alla misericordia del Padre i nostri familiari di S. Clelia si prega per tutti che in questo tempo si sono coloro che costantemente congedati da noi: chiedono preghiere.
Giovanni, fratello di Suor Maria
Cristina Avanzi, Mchanuo, papà di
Suor Maria Paola Salama, Il giorno 13 di ogni mese, Antony, papà di Suor Maria
nella casa generalizia di Preena Menachery e Bologna, viene celebrata Pietro, fratello di
suor Maria Chiara Morselli.
una S. Messa per tutti i devoti di S. Clelia.
Incontri Fraterni Incontri Fraterni 31 Santuario
Santa Clelia Barbieri
Le Budrie

ATTIVITÀ DEL SANTUARIO
Suore Minime dell'Addolorata
Via Tambroni, 13 - 40137 Bologna - Tel. 051 341755-342624 - c.c.p. 14253405 Redazione: Suor Maria Angelina Bentivogli - Dir. Resp. P. Giuseppe Albiero Aut. Trib. Bo 3038 in data 18/1/1963 - Trimestrale n. 1/2014 Poste Italiane S.p.a. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 2, Anno XLVII - Pubb. inf. 50% In caso di mancato recapito, si prega di restituire al mittente, che si impegna a pagare la tassa dovuta.
Stampa: DIGI GRAF - Bologna

Source: http://www.minimesantaclelia.it/wp/wp-content/uploads/incontri-fraterni1.pdf

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